Fury è un film del 2014 scritto e diretto da David Ayer, con protagonisti Brad Pitt, Shia LaBeouf e Logan Lerman.

Aprile 1945: le forze alleate avanzano in profondità nella Germania nazista, duramente contrastate dagli ultimi reparti della Wehrmacht ancora efficienti. Tra i rottami di una battaglia tra carri si aggira un ufficiale tedesco a cavallo, che viene ucciso da un capocarro statunitense a colpi di pugnale. Si tratta di Don “Wardaddy” Collier, un sergente carrista della 2ª Divisione corazzata; nel suo blindato, unico mezzo rimasto integro, si trova il resto dell’equipaggio: il cannoniere Boyd Swan, profondamente cristiano e soprannominato “Bibbia”, il pilota messicano Trini “Gordo” Garcia e il rude servente Grady “Coon-Ass” Travis, con i quali ha condiviso oltre tre anni di servizio nell’Esercito degli Stati Uniti e duri combattimenti nel deserto nordafricano e in Normandia. A bordo del loro carro armato, uno Sherman M4A3E8 dal nome di battaglia Fury, si trovava anche il copilota/mitragliere Red, che tuttavia è rimasto ucciso nello scontro. Di ritorno al campo della divisione, al sergente e ai suoi uomini viene assegnata la giovane recluta Norman Ellison, arruolato solo da otto settimane come dattilografo e perciò rimasto sempre nelle retrovie; egli non è mai stato in un carro armato, non ha ricevuto addestramento specifico e non ha mai ucciso un nemico. Al primo incontro con Collier e gli altri carristi Norman è trattato con sufficienza, ironia e aggressività.